ascolta il podcast i Beatles, Storia, Evoluzione e Leggenda durata 5′,52″
Il 2 novembre esce in contemporanea mondiale l’ultima canzone inedita dei Beatles, Now And Then, scritta e cantata da John Lennon, sviluppata e lavorata da Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr e ora finalmente registrata da Paul e Ringo oltre quarant’anni dopo. Per l’occasione ripercorriamo la storia del gruppo che ha rivoluzionato la musica, dalla nascita fino allo scioglimento.
Forse non sai che all’inizio il gruppo fu rifiutato da una delle storiche etichette discografiche britanniche. I Beatles nel 1962 si presentarono alla Decca Records, che rifiutò di metterli sotto contratto non capendo quale fosse il potenziale della loro musica.
Poco dopo i quattro musicisti – Paul McCartney, Ringo Starr, John Lennon e George Harrison – avrebbero, letteralmente, rivoluzionato il mondo della musica, lasciando un’eredità che ancora vive nel brit pop.
Chi sono i Beatles?
I due membri principali della band – John Lennon e Paul McCartney – si conoscono già dal 1957, quando il secondo riesce ad entrare nel gruppo del primo. I Beatles, all’epoca, si chiamano ancora Quarrymen. Ma tre anni dopo, nel 1960, i tre inizieranno a farsi conoscere ad Amburgo, con il look da bravi ragazzi che tutti conosciamo. Look che curiosamente cozza – a giudicare dalle cronache dell’epoca – con la vita spregiudicata che i quattro conducono nella città tedesca.
I Beatles iniziano a riscuotere un certo successo, al punto che una volta tornati a Liverpool, ed esibendosi al Cavern Club, attireranno proprio l’attenzione della stessa casa discografica che si rifiuterà di metterli sotto contratto poco dopo.
La Beatlemania
Sarà invece un’altra casa discografica, la EMI (attraverso una sua agenzia satellite, la Parlophone), a scritturarli. Con una clausola: sostituire Pete Best, batterista della prima formazione, che lascerà il posto all’ormai celebre Ringo Starr.
Inizia così l’escalation che porterà il gruppo ad entrare davvero nella storia della musica: si inizia nel 1962 con Love me do, singolo tratto dall’album di esordio della band, Please please me; due anni dopo i Fab Four scaleranno le classifiche, raggiungendo il successo anche oltreoceano. Nel 1965 la Regina Elisabetta li insignirà addirittura del titolo di Baronetti.
In quegli anni nasce, nei fatti, la prima boy band della storia: le ragazze impazziscono per i Beatles, che sono talmente richiesti da fare anche tre o quattro concerti al giorno, tra i fans in delirio. Uno dei più celebri è quello del Piper di Roma del 1965, un evento ancora ricordato dai VIP dell’epoca. Nel frattempo è uscito A hard day’s night, album musicale ma anche titolo di un documentario sulla band diretto da Richard Lester.
Una frase di John Lennon passò alla storia, suscitando infinite polemiche: il Cristianesimo secondo lui sarebbe stato “Destinato a svanire. Chi vivrà vedrà se ho ragione o no. I Beatles sono più popolari di Gesù Cristo adesso. Non so chi morirà per primo. Il Rock and Roll o il Cristianesimo. Gesù era nel giusto, ma i suoi discepoli non lo erano altrettanto.”. Le reazioni di sdegno dei fedeli furono tali che l’11 agosto 1966 Lennon fu costretto a scusarsi in pubblico.
I Beatles toccheranno l’apice del loro successo, secondo molti, negli anni fra il 1966 e il 1967. Il ’66 è infatti l’anno di Revolver, con il quale il gruppo inizia ufficialmente il suo periodo psichedelico. Naturalmente il nuovo tipo di musica nato dalla mente di Lennon&soci è dovuto solo parzialmente alla creatività dei membri della band: molto deriva infatti dalla scoperta dell’Lsd da parte di Lennon, mentre McCartney sperimenta la ricerca musicale in senso più classico. Il risultato è un album molto più maturo e diverso non solo dagli altri della band, ma anche da molto di quello che il pop produceva in quegli anni.
Nonostante il grande successo di questi anni, il gruppo inizia ad incontrare delle difficoltà. Vorrebbe staccarsi dalle sue produzioni più vecchie e adolescenziali, ma il pubblico le reclama a gran voce durante i concerti. Realizzare i suoni prodotti in studio durante i loro live è sempre più complesso, e alcune situazioni – dichiarazioni dei membri della band, mancanza di diplomazia in situazioni formali, ad esempio – iniziano a minare seriamente le loro esibizioni.
È poi del 1966 la leggenda della morte di Paul McCartney, vittima di un incidente proprio in quell’anno. Inizia a svilupparsi una teoria secondo la quale McCartney sarebbe stato sostituito da un sosia. Ed è dello stesso anno l’incontro di John Lennon con l’artita giapponese Yoko Ono, che segnerà indelebilmente la sua vita e – secondo alcuni – anche il futuro della band.
Le canzoni dei Beatles
Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band è invece l’album del 1967, dove la capacità compositiva della band aumenta ulteriormente e tocca nuove vette. La psichedelia irrompe fortissima anche nelle canzoni di questo disco, che diventa un manifesto della cultura Hippy che va formandosi proprio in quegli anni.
Il disco contiene alcune delle tracce che diventeranno l’inno di un’intera generazione: With a Little Help from My Friends, Lucy in the Sky with Diamonds, A Day in the Life. Anche se è con il disco successivo, Magical Mystery Tour, che verranno composti dei brani immortali: I Am the Walrus, Strawberry Fields Forever, Penny Lane, e soprattuttoAll You Need Is Love, quest’ultima sì, tipica espressione del genio di Lennon e manifesto hippy per eccellenza.
La prima crisi dei Beatles avviene nel 1968, anno di uscita di The White Album, un disco ancora psichedelico ma non più coeso come i precedenti. Nello stesso anno i Beatles erano infatti partiti per l’India per un soggiorno presso la scuola di meditazione del loro guru, Maharishi Mahesh Yogi. Tanto erano entusiasti Harrison e Lennon quanto infastiditi Starr e McCartney: il soggiorno degli ultimi due, infatti, finisce prima.
Tra il 1969 e il 1970 il gruppo arriva al capolinea: i contrasti tra i membri sono sempre più frequenti e John Lennon e Yoko Ono hanno trovato stabilità nella loro vita sentimentale e anche professionale, collaborando insieme anche artisticamente. La band riesce comunque a pubblicare un ultimo disco, il suo testamento: Abbey Road. Ed è di questi anni anche il famoso Rooftop Concert, un concerto improvvisato sul tetto dell’edificio che ospitava gli uffici della Apple Corps, interrotto dall’arrivo della polizia.
Con lo scioglimento della band e la morte di John Lennon, i Beatles non pubblicheranno nuovi album, ma resteranno per sempre parte della storia musicale contemporanea.